Tradizione e modernità, uno sgurado amaro e ironico sulla nostra società. Sono al centro dei lavori di Eduardo De Filippo, come la commedia Questi Fantasmi! diretta da Alessandro Gassmann nella versione televisiva in onda in prima serata su Rai 1 lunedì 30 dicembre. Un capolavoro senza tempo, prodotto per la tv da Picomedia con Rai Fiction, con un cast eccezionale. Nel ruolo del protagonista Pasquale Lojacono che fu di Eduardo si cala magistralmente Massimiliano Gallo, Anna Foglietta è la sua travagliata moglie Maria, il suo amante-fantasma Alfredo è un ottimo Alessio Lapice. Perfetto nel ruolo del portiere mariuolo Maurizio Casagrande e nei panni stralunati della sorella Carmela un’ottima Gea Martire.
Dopo Natale in Casa Cupiello, Sabato, Domenica e Lunedì, Non ti pago, Filumena Marturano, Napoli milionaria! e per il futuro Miseria e Nobiltà, anche per queste feste il servizio pubblico porta avanti il progetto di trasposizione filmica dei capolavori teatrali di Eduardo, in chiave modernizzata ma che non ne stravolge la sostanza, sperando che possa catturare l’attenzione anche del pubblico giovane. Commedie che fondono la comicità con l’inquietudine, il ritmo dell’azione con la riflessione e, sotto un’apparente leggerezza, sono in realtà uno specchio amaro e ironico della nostra società.
Ambientato e realizzato nel cuore del centro storico di Napoli, questo tvmovie mette in scena la crisi del rapporto tra Pasquale Lojacono e la moglie Maria, che va in frantumi tra l’aspirazione al benessere materiale e la concretezza di una vita di continui fallimenti. I misteriosi “fantasmi” entrano nella vita dei due coniugi per metterli di fronte alla necessità di una scelta. In questo mondo di luci ed ombre, costruito tra la solarità degli esterni e dei panorami e le ombre delle numerose stanze dell’appartamento, il regista Alessandro Gassmann ha lavorato per raccontare in primo piano la complessità delle relazioni sentimentali. Sarà nella grande casa in cui si svolge la storia che, alla fine, il protagonista scoprirà la verità: “I fantasmi non esistono. I fantasmi siamo noi”.
“Ho voluto fare un film rispettoso della scrittura teatrale ma inserendolo in unaambientazione ghost – spiega Gassmann -. Ho avuto a disposizione attori di altissimo livello che hanno reso tutto più semplice, permettendomi di divertirmi ed appassionarmi ai loro personaggi. Questa è una delle commedie Eduardiane più amate e conosciute; gioca sulla doppiezza umana, sulle solitudini, rimanendo sempre in bilico tra commedia e dramma. È anche un film immaginifico, che veleggia sempre tra realismo e passaggi onirici, tra risate e lacrime, lasciandoci dentro emozioni profonde”. Non ha fatto tagli all’originale, spiega il regista, ma solo restituito ai protagonisti una grande fragilità.
“Ho reso moderno il mio personaggio senza fargli perdere la sua sostanza originale – spiega Foglietta -, La contemporaneità la dà il travaglio della donna che si pone domande, riflette con coraggio sulla sua vita intera”.