Il regista Pierfrancesco Campanella ha presentato a Roma il suo ultimo docufilm, C’era una volta il beat italiano, dedicato a quello straordinario periodo storico (dal 1965 al ’69) denso di rivoluzioni nella cultura e nel costume, di emancipazione femminile e di voglia di libertà, soprattutto da parte dei giovani che reclamavano un ruolo attivo nella società.
Le canzoni dell’epoca riflettevano questi cambiamenti grazie a testi innovativi e musiche decisamente più moderne. All’anteprima erano presenti alcuni dei protagonisti, a cominciare dalla splendida Mita Medici, simbolo di quella generazione e considerata la prima a scardinare l’immagine stereotipata della “donna oggetto”, diventando simbolo del nascente movimento femminista. Tra le grandi ospiti femminili anche Rosanna Fratello e Donatella Moretti, cantante dalla straordinaria estensione vocale che, nella sua lunga carriera, ha avuto modo di avvicinarsi al beat. E poi ancora Morena Rosini, del gruppo Milk and Coffee, rivelatasi una grande fan di Mal dei Primitives. Tra i protagonisti maschili di C’era una volta il beat italiano troviamo Massimiliamo Canè (autore di Techetechetè), il cantautore Mauro Goldsand con la compagna Allegra Costa, il critico cinematografico Francesco Lomuscio, il manager di spettacolo Niccolò Carosi, lo storico operatore culturale Franco Mariotti, il direttore della rivista di collezionismo musicale Raropiù Fernando Fratarcangeli. Mancavano purtroppo, tra coloro che hanno preso parte al film, Don Backy e Luca Verdone.
Natale Massara, Ivan Cattaneo, Franco Oppini e Giuliano dei Notturni hanno invece mandato un videomessaggio di saluti per gli spettatori in sala. Tra gli ospiti, non presenti nell’opera, c’erano l’investigatore Antonio Del Greco, la genetista Marina Bandi, il docente di Storia del Cinema Fabio Melelli, i produttori Giannandrea Pecorelli e Angelo Bassi e le attrici Adriana Russo, Barbara Scoppa, Ottavia Fusco Squitieri, Mirella D’Angelo, Maria Teresa di Bari, Nadia Bengala e Ornella Giusto. E ancora il criminologo Gino Saladini, il distributore Luca Di Silverio, gli organizzatori di eventi Antonio Flamini e Rosella Piergentili, la regista Angelica Gallo, i musicisti Andrea Simone ed Eugenio Tassitano e molti altri.
Il docufilm è prodotto e distribuito da Sergio De Angelis per Parker Film.